Tab Article
Il Palazzo degli Studi, che oggi ospita il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ha una storia affascinante. Nel 1777, volendo dare avvio a un lungimirante progetto di stampo enciclopedico, Ferdinando di Borbone vi riunì le principali istituzioni culturali della capitale del suo Regno. Nell'edificio furono dislocati, dunque, il Museo, la Biblioteca Reale, le Accademie di Scienze, di Lettere e di Belle Arti; e con il nuovo secolo, a partire dalla dominazione francese, vi furono allestite persino delle mostre d'arte moderna. Questo libro analizza le premesse, la genesi e gli sviluppi del sistema espositivo impiantato a Napoli da Gioacchino Murat e tramontato alla caduta di Ferdinando II di Borbone. In esso la storia delle mostre viene messa costantemente in rapporto con le complesse vicende del Palazzo degli Studi, in cui soltanto soluzioni effimere ingegnose poterono permettere la non facile coesistenza del contemporaneo con l'antico.